Farmacia Alfieri

Salve una farmacia stupenda , le dottoresse e i dottori molto gentili, mia mamma andava sempre lì per lei e per mio papà trattata sempre bene anzi di più. Sono sempre gentili e cordiali. Grazie.

Le dott.sse Odone non sono solo delle bravissime e competenti dottoresse.

Sono delle persone splendide, disponibilissime, gentili, pronte ad aiutare i pazienti con una cura e una delicatezza più unica che rara.

Un riferimento importantissimo in momenti spesso non così facili.

Tra le Migliori e Storiche Farmacie di Asti.

Personale Medico e Non, molto Gentile Disponibile e Competente. Parcheggio e Ingresso anche per Disabili con Carrozzina.

Ampia Gamma di Elevata Qualità, per la Cosmesi, Cura del Corpo/ Prodotti Omeopatici.

Possibilità di Pagamento anche con Carte Elettroniche.

Una farmacia con persone sempre disponibili e cordiali. Mi sono persino stupita per come sono stata trattata l’ultima volta dal farmacista per non aver messo la mascherina, pensavo non fosse obbligatoria perche’, tra i clienti nessuno la portava. Con un piglio severo mi ha detto che molte persone l’avevano presa anche cinque volte e che dovevo riguardare la mia salute. Io sono stata sempre molto attenta alla salute mia e degli altri ma in quel momento quest’uomo mi ha fatto sentire proprio non dico cosa.

Il personale è molto professionale e gentile ma voglio soprattutto porre l'attenzione sulle splendide opere liberty che ornano la Farmacia.

In un ideale percorso liberty astigiano sono opere da non perdere assolutamente.

Da informazioni fornite dai proprietari:

"questa antica farmacia, che conserva un privilegio di Anna D'Orleans del 1696, era originariamente la spezieria dell'ospedale di Santa Marta. Con il rifacimento di Piazza Alfieri nel 1867 a cura dell'architetto Valessina, si spostava nell'attuale sede sotto i portici di Corso Alfieri.

Di notevole effetto i pannelli "liberty" che incorniciano l'ingresso principale e gli arredi interni datati 1925, anno in cui si inaugurava la nuova facciata, opera dello sculture Antonio Rossetti.

Di squisita fattura la figura femminile della quale salta all'occhio il panneggio che va a perdersi nell'aria, e l'albero di rose che circoscrive la finestra aperta sulla natura. Gli attuali proprietari conservano molti strumenti di laboratorio dei secoli passati".