Farmacia Cassiodoro

Incompetenti.

Ho mandato il mio compagno a prendere dell'atropina diluita per mio figlio, prescritta dall'oculista. Il mio compagno si è molto raccomandato del fatto che il prodotto doveva essere diluito e preparato in farmacia. Risultato: la farmacista gli vende un prodotto con una concentrazione 100 volte superiore assicurandogli che era quello della ricetta e che non c'era bisogno di prepararlo. Purtroppo fidandoci della farmacista abbiamo usato il prodotto e ora mio figlio ha le pupille nere da ieri come quando fa la visita. E se fosse stato un prodotto più pericoloso? Pura follia... Sono indignata...

Mi sono trovato per caso ad acquistare farmaci presso questa farmacia. Sono rimasto molto soddisfatto dal personale che vi lavora, in quanto molto educato e soprattutto ha cercato di trovarmi una soluzione ad un mio piccolo problema.

Farmacisti incompetenti.

Sono tornata tre volte nel giro di un’ora perché nessuno dei farmaci da loro suggeriti aveva funzionato. Alla terza volta ne ho chiesto uno specifico (visto che i loro suggerimenti sono stati inutili) e La farmacista BIONDA CON CASCHETTO E OCCHIALI, seccata dall’accaduto, ha interrotto la conversazione tra me e il collega che mi stava servendo, dicendo di aver venduto l’ultima scatola (del farmaco da me richiesto) appena prima, con tanto di occhiolino al suo collega.

Di fronte a questa scena ho PRETESO che mi dessero quel farmaco e alla fine "magicamente" lo hanno trovato.

Se non avessi insistito, mi avrebbero mandata via a mani vuote nonostante la necessità impellente.

Niente altro da aggiungere se non… UNO SCHIFO.

Maleducati, antipatici e le cose costano 3 volte tanto. Tamponi Covid a 7,90 l’uno quando in altre farmacie si pagano 1,30

Allungatevi andando alla parafarmacia in citylife che è molto più onesta

Cafoni e non professionali.

Dopo aver richiesto ad una commessa un medicinale che per due anni mi è stato dato senza ricetta alcuna, e senza problemi, interviene un’altra farmacista (non interpellata) che, con aria saccente comincia una serie di domande tra cui l’età e, una volta risposto, alzando le sopracciglia ha specificato di quasi non crederci. Dopo aver insistito sulla mia maggiore età, e spiegato che proprio loro fino alla settimana prima mi dessero il medicinale in assenza di ricetta, mi è stato chiesto più e più volte chi, tra i presenti me l’avesse dato. Una volta indicato il “colpevole” mi è stato detto che “IL DOTTORE A VOLTE (a me per due anni) DA IL MEDICINALE SENZA RICETTA PER FARE UN FAVORE AI CLIENTI”. Già questa frase è assurda; un medicinale o necessita di ricetta oppure no. In ogni caso insisto chiedendo di farmi questo “favore” in quanto il medicinale è urgente ed è ormai venerdì pomeriggio, ma la farmacista, evidentemente alterata per problemi suoi, oppure del tutto carente di simpatia e sicuramente di educazione, con fare saccente mi dice che il medicinale non può darmelo, e che mi devo rivolgere al mio medico per averlo. Ma il problema non è il fatto che il medicinale non mi sia stato dato, ma i toni usati, l’aria saccente, la frase assurda che dimostra solo incoerenza e mancanza di professionalità e soprattutto l’ultima frase che mi è stata rivolta. Rimarcando infatti che fosse venerdì pomeriggio, il medicinale fosse urgente, che mi era sempre stato dato senza ricette (a dire loro per fare un favore) e che lo studio medico che avrebbe potuto fornirmela era chiuso e oltretutto in PUGLIA, la risposta è stata “NON ME NE FREGA NIENTE”. Conclusione è che a mio avviso una attività professionale e che si rispetti, oltre a non dover fare favoritismi debba prima di tutto rispettare il cliente. Io non credo che con un adulto le cose sarebbero andate nello stesso modo, non credo che i toni sarebbero stati gli stessi, non credo soprattutto ci sarebbe stato l’interrogatorio iniziale che invece c’è stato con me.

In conclusione, non credo ci metterò mai più piede.