Farmacia i Gelsi

MALEDUCATI E VERGOGNOSI.

Oggi pomeriggio io e mia madre siamo passate da questa farmacia per dei cerotti urgenti che servivano per veschiche dolorose sul tallone.

Ne abbiamo preso una confezione che costava €11,99. Nel momento in cui siamo arrivate in cassa, il farmacista (svogliato e scorbutico) dopo aver passato il prodotto afferma che il costo era di €12,49.

Ho ribattuto dicendo che il prezzo esposto è quello che il cliente deve pagare, non per i 50 centesimi in sé, ma per principio.

Il super laureato risponde altezzosamente “ALLORA IO LO TOLGO COSÌ NON C’È PIÙ”. E toglie il prezzo dalla scatola. Davanti a tutti, così con menefreghismo. Come se avesse anche ragione.

Dopo aver detto che è ILLEGALE il suo gesto, siamo andate via.

Pochi minuti dopo si è reso conto di aver sbagliato e ci ha inseguito fino all’ingresso della farmacia, urlando e dandoci la ragione. Ovviamente i cerotti se li può tenere e forse sono troppo educata per dire dove deve metterseli.

SOTTOLINEO che non sono i 50 centesimi il problema, ma la sfacciataggine con cui ha tolto il prezzo e come siamo state trattate davanti a tutti da un “professionista”.

Data la sua età evidente, mio caro farmacista, forse è il momento di farsi una vacanza.

Alcuni lavori si scelgono con passione. La cura e il benessere dell’uomo in luoghi come questi deve essere al primo posto.

Un grande saluto e tanta vergogna.

1 stella perché non posso metterne meno: sono stata accusata oggi pomeriggio di aver messo in borsa un profumo della farmacia che avevo semplicemente spruzzato sul braccio (tengo a precisare che era un tester). La farmacista (che onestamente non so se sia farmacista o consulenti del beauty) con il piercing al naso, mora/rossa mi accusata, in un modo veramente disgustoso, di essermi messa in borsa il prodotto. Mi chiede di aprire la borsa, ed ovviamente non trova niente. Di tutta riposta dice con tono sgarbato “ah l’ha posato!!” chiama la dottoressa bionda (forse la responsabile) mi hanno accusata dicendomi che addirittura erano in possesso del filmato. Portata a visionare il filmato, si vede in maniera CHIARA E LIMPIDA, che il profumo, me lo stavo solamente spruzzando. La dottoressa bionda mi ha rivolto le scuse, non subito, dopo aver tergiversato un po’, la dottoressa maleducata mora, no. Capisco che i furti nelle farmacie siano all’ordine del giorno, ma prima di accusare una persona sarebbe bene visionare appuratamente i video, e porsi in un modo educato non avendone la conferma. Sappiate che avete perso una cliente che frequentava la farmacia da anni per colpa della maleducazione di una vostra collaboratrice.

Sono appena rientrata dopo aver fatto un giro a LeGru con mia figlia. Peccato che sia entrata nella farmacia e mentre ero allo sportello mia figlia guardava i prodotti esposti e si è spruzzata un olio da un tester che poi ha prontamente posato.

Mentre uscivo si è avvicinata una dottoressa bionda e con piglio aggressivo e mi intima di far posare quello che la "signorina con me" ha nella sua borsa.

La guardo incredula e dapprima penso a un errore, ma quando si avvicina mia figlia, la dottoressa spalleggiata da un'altra donna bruna, mi conferma che è lei che ha messo nella borsa dei prodotti, in pratica mi stava dicendo che mia figlia aveva rubato!

Mia figlia le mostra subito la borsa, ovviamente vuota dei loro prodotti, ma la sua risposta è stata che li aveva posati, perché c'era il video. Quindi ancora insisteva sull'azione illecita!

Ci facciamo vedere subito il video che dimostra, OVVIAMENTE, quanto detto e cioè che si era solo spruzzata un olio da un tester, per sentirne fragranza e texture e lo aveva rimesso al suo posto.

Una delle due ha detto "scusa" a denti stretti, l'altra no.

Io sinceramente sono rimasta così basita da tanta aggressività e maleducazione, che non ho saputo far vergognare queste due persone, per le accuse gratuite e superficiali.

Spero tanto che leggano questo mio scritto o che glielo riferiscano.

Vi dovete vergognare per come vi rivolgete ai clienti, se potessi denunciarvi per diffamazione lo farei molto volentieri.

Sicuramente non entrerò mai più e spargerò la voce tra i miei contatti, perché vi evitino.

Sarete pure una farmacia col fatturato da capogiro, ma il vostro fatturato siamo noi clienti, quindi....!!!

Ieri pomeriggio mi sono recata alla farmacia I Gelsi per comprare delle medicine per mio marito che ha subito un intervento.

Mi ha servito una dottoressa con capelli castani con il carrè un po' lungo, è stata davvero scortese e non solo era evidente che fosse decisamente scocciata quando si rivolgeva nei miei confronti, soprattutto quando mi ha spiegato che tipo di crema al cortisone doveva mettere mio marito sulla parte interessata.

Ritengo che dal momento io non sono un medico i toni dovevano essere sicuramente più cordiali e non di certo altezzosi con tono di superiorità, ma la cosa più grave in assoluto è stata che ha insinuato che io avessi preso una scatola di Tachipirina mentre prendeva le altre medicine dal retro della farmacia.

Cosa alquanto improbabile dal momento che non sono una ladra e oltretutto io ero impegnata e girata di spalle che stavo parlando e congedando una mia amica.

In ogni caso senza dubbio un comportamento a dir poco oltraggioso nei miei confronti.

Sono alquanto scioccata non mi era mai capitata una situazione del genere.

Oltretutto quando mi ha chiesto se avevo già preso la Tachipirina sul bancone e io ho risposto di no era alquanto dubbiosa sulla mia risposta.

Davvero inaudito un comportamento simile.

È evidente che questa dottoressa non dovrebbe assolutamente lavorare a contatto con il pubblico.

Forse la dottoressa non sa che i clienti sono importanti non solo per la farmacia in cui svolge il suo lavoro, ma parte del suo stipendio è proprio pagato da loro.

Io sono una persona estremamente educata e rispettosa del lavoro altrui, e dunque esigo la stessa educazione e lo stesso rispetto nei miei confronti.

Oltretutto da chi svolge un professione del genere è doveroso essere gentile con le persone a meno che non gli si manchi di rispetto cosa che io di certo non ho fatto.

La farmacia è un'attività rivolta alla salute dell'uomo, ma a quanto pare non è così.

Comprendo che ci siano delle regole da rispettare ed io sono pienamente d'accordo in merito, ma non bisogna pensare solo al guadagno.

In questa farmacia, un sabato pomeriggio, non è stato consegnato un antistaminico a pagamento (pur senza ricetta, ma esibendo la fotografia di tale medicinale  il RUPAFIN ) alla mia compagna. Questo antistaminico è per lei l'unico farmaco che può prendere che faccia effetto ed è prescritto dal dottore.

Le è stato proposto un antistaminico sempre a pagamento (ovviamente, lo stesso medicinale verificato nell'altra farmacia, il prezzo era di circa 3 euro inferiore , ed era uno dei diversi che potesse prendere senza ricetta ).

Andando in un'altra farmacia, spiegando la situazione ed l'urgenza, le stato consegnato RUPAFIN (sempre mostrando la fotografia di tale medicinale ed è stato consegnato senza nessun problema e inoltre la farmacista ha dichiarato che in caso di emergenza, va lo stesso consegnato senza ricetta).

Mi dispiace ma il titolare della farmacia I gelsi dovrebbe tener conto del giuramento di Ippocrate, pilastro fondamentale nello studio nei medici,anche se non siete dei medici, invece di pensare solo al dio denaro.

Ovviamente questa è l'ultima volta che metto piede in tale farmacia.